Mille Miglia Lontano
“Mille miglia lontano”, liberamente tratto dalla novella «Donato del Piano» di Federico De Roberto, è un percorso teatrale scritto per il luogo che lo accoglie: in cui la parola, il gesto e le note sono state pensate per sposarsi con le architetture e le suggestioni del plesso monastico dei Benedettini. Lo spettacolo teatrale si muove dall’ingresso straordinario del Monastero, ricco di luce, fino alla penombra del Chiostro di Levante, della sagrestia e del sacrario; per ritornare alla luce e al candore della Chiesa di San Nicolò.
Bemporad. La Carta del Cielo
“Bemporad, la Carta del Cielo” è il racconto di una storia vera che attraversa le due Guerre lasciando enormi cicatrici. Mentre gli Stati si facevano la guerra, alcuni uomini di paesi diversi, sparsi per il mondo, collaboravano e cooperavano per tenere unito il cielo, disegnano «La Carte du Ciel», una mappatura dei corpi celesti, frutto del lavoro di osservazione e ricerca di venti laboratori di altrettanti Stati: un progetto mondiale a cui Azeglio Bemporad lavorò alacremente e con profonda passione, guardando la volta celeste dal Monastero dei Benedettini. Venne estromesso dall’incarico nel 1938 perché ebreo. Si tenterà di raccontare questa vicenda in maniera semplice e sottolineando le infinite sfumature di questo personaggio che si affilia al Partito Fascista finendone schiacciato e mortificato.
Fonte a Ponente, Luna Crescente
Nel più antico chiostro del Monastero, quello di Ponente, oggetti apparentemente inanimati prenderanno vita per condurre gli spettatori alla riscoperta di una storia reale e immaginaria, onirica e concreta. In una dimensione fiabesca gli spettatori potranno conoscere monaci, ginnasti e strani animali parlanti che tenteranno di raccontare 500 anni di storia ”. Il registro giocoso e fantastico che caratterizza tutta la messa in scena punta proprio a sottolineare che gli uomini sono capaci di imprese apparentemente irrealizzabili, come ridare una seconda giovinezza ad un luogo come il Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena.