Addio ai vecchi gloriosi (ma usurati) pali-totem: è in arrivo una nuova segnaletica verticale all’interno del Monastero dei Benedettini, realizzata da alcuni studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche, pensando ai loro colleghi ma anche ai diversi pubblici che ogni giorno fruiscono del complesso monumentale di Piazza Dante.
La nuova segnaletica – che verrà inaugurata lunedì 29, alle 11.30 – è il frutto del laboratorio “Perdersi per Orientarsi” tenuto lo scorso anno da Officine Culturali, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche, che ha visto il coinvolgimento degli studenti, «primi utenti e primi custodi» del complesso.
Partecipando a questa singolare esperienza di “wayfinding”, ovvero la scienza dell’orientare le persone attraverso la comunicazione testuale e visiva, Maria Chiara Ardita, Alberto Brigina, Chiara Di Salvo, Gabriele Farsaperla, Claudia Leonardi, Roberta Leonardi, Ivano Lizzio, Corrado Loreto, Gaetano Paratore, Francesco Sacco, Pietro Segreto, Martina Scandurra, Maria Stimolo, Graziella Scozzarella, Barbara Trovato e Francesca Croci, hanno elaborato strategia e design per la migliore offerta di informazioni ai frequentatori del maestoso edificio benedettino, cogliendo volo la possibilità di “lasciare il segno” all’interno del luogo dei propri studi. Con il contributo del layout designer Alessandro Consoli, l’associazione stessa si è poi occupata, senza oneri per l’Ateneo, della sintesi di tali proposte e dell’esecuzione finale dei nuovi pannelli. E, grazie alla sinergia con le Matte da Leggere, allestirà anche un punto di bookcrossing nel Corridoio dell’Orologio, vicino al Giardino dei Novizi: un altro regalo agli studenti catanesi, in nome dell’amore perla lettura.
Anche il patrimonio culturale pubblico, soprattutto quando multifunzionale come nel caso del Monastero, necessita di segnaletiche “user friendly”. L’Architettura dell’Informazione entra in gioco nel wayfinding quando si tratta di rendere efficace ed efficiente tale comunicazione, che in caso contrario può risultare inutile o addirittura dannosa. I vecchi pannelli, ad esempio, si limitavano a fornire solo informazioni direzionali; i nuovi alle indicazioni chiare sulla toponomastica degli spazi e sui percorsi abbineranno anche la descrizione dei vari ambienti, in italiano e in inglese e grazie alla mascotte “Nino”, anche a misura di bambini.