Sabato 18 maggio Officine Culturali aderisce all’iniziativa “La Notte Europea dei Musei”: dalle 19:00 a mezzanotte, con ingresso da via Biblioteca, si potranno visitare liberamente e gratuitamente le suggestive Cucine e i sottostanti magazzini del Monastero dei Benedettini, oggi Museo della Fabbrica. Istituito dal 2000, il Museo, è un luogo deputato a raccontare la storia delle ingegnose tecniche di costruzione del plesso architettonico, nonché gli innumerevoli usi "civili" che si sono alternati in quegli spazi.
“La Notte Europea dei Musei” sarà un ulteriore occasione per vivere un affascinante viaggio nel passato, tra storia e mito, antico e moderno, memoria e contemporaneità attraverso le Cucine del Monastero e le sue suggestive cantine, “spazi stupefacenti per la loro qualità misteriosa”. Realizzati dall'arch. Vaccarini a partire dal 1739 sul banco lavico del 1669 e fonte per questo fonte di molteplici suggestioni, il percorso all’interno di questi spazi sarà un’ esperienza sensoriale resa unica e affascinante grazie alla proiezione di video che restituiranno le vicende della furia del fuoco dell’Etna; un percorso intrigante e immersivo in cui la presenza della pietra lavica crea scenografie ora affascinanti ora inquietanti, prospettive sempre diverse che producono “un magico gioco di volumi”.
Le Cucine inoltre ospiteranno l’esposizione temporanea dell’artista Pesce Khete a cura di Daniela Vasta, docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università di Catania e organizzata dal DiSUM ( Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania) in collaborazione con Art FaCTory 03. La mostra sarà inaugurata il prossimo 15 maggio presso i locali del Museo della Fabbrica e sarà aperta fino al 26 maggio. In esposizione opere soprattutto paesaggistiche, in cui il paesaggio non è da intendere in modo tradizionale, ma come risultato di libere e immaginifiche interpretazioni di suggestioni e ricordi di ben precisi angoli di natura (Daniela Vasta ). La sua pittura lavora su un doppio registro, da una parte quello della provvisorietà e della fragilità del supporto, cartaceo e frammentato, sul quale si estende invece un colore solido e fortemente espressivo. Pesce Khete utilizza principalmente oilsticks e carta, ma è soprattutto lo scotch, rigorosamente di carta, a determinare forma e dimensione, a stabilire gli equilibri che regolano i disegni. L'esposizione temporanea, allestita all'interno delle suggestive cantine settecentesche dell'ex plesso monastico, arricchirà i percorsi guidati condotti dall'Associazione Officine Culturali.
Vista l'elevata affluenza delle edizioni passate, è consigliata la prenotazione: in caso contrario non è possibile assicurare l'ingresso al Museo della Fabbrica. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Infopoint di Officine Culturali ai numeri 095.7102767 / 334.9242464 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 17:00.