Domenica 27 ottobre 2013 al Monastero dei Benedettini è stato presentato e siglato il progetto «Giocare con la storia: un progetto per la cultura e per le generazioni future» tra l’associazione Officine Culturali e la Banca di Credito Cooperativo La Riscossa di Regalbuto. Per rendere più educativa l'esperienza dei giovani visitatori al Monastero, Officine Culturali e il Credito Cooperativo realizzeranno infatti uno “scavo simulato” a scopo didattico in un’area limitrofa al Decumano, la strada romana sottostante le aule nuove del cortile sud.
In linea con i principi della didattica museale, già dall’anno scolastico 2012/2013 è stato attivato il laboratorio “A spasso nel tempo e nei colori della Storia”, oltre a molte altre iniziative simili.
L’attività, che in una prima fase presta particolare attenzione alle “zone archeologiche” del Monastero, è un mezzo ludico capace di avvicinare gli alunni delle Scuole Primarie alla conoscenza delle vicissitudini storico-artistiche della Sicilia, e in particolare della città di Catania. A questa breve parte illustrativa segue la visita al Cardo (l’altra strada romana), alle due Domus (site nell'attuale biblioteca e emeroteca universitaria), e al Decumano.
Il Decumano sarà l’area in cui verrà realizzato l’allestimento per lo scavo archeologico simulato, sotto la supervisione del Parco Archeologico Regionale di Catania e dell’Università degli Studi.
La scelta del Decumano ha anche la funzione di valorizzare una parte archeologica sita all’interno del Monastero che spesso passa inosservata. L’antica strada romana infatti al momento non è accessibile. I lavori di creazione dello scavo simulato permetteranno di realizzare parte del progetto dell’architetto De Carlo, che prevedeva la possibilità di calpestare il basolato romano, entrando in relazione anche con questo spazio, connessione tra le diverse stratificazioni.
La Banca di Credito Cooperativo La Riscossa di Regalbuto sosterrà la progettazione dell’intera attività e il lavoro di messa in sicurezza dell’area e di realizzazione della simulazione di scavo, contribuendo al miglioramento dei servizi di Officine Culturali. Il progetto è prevalentemente destinato alle scuole primarie e secondarie di primo grado, con particolare attenzione rivolta agli istituti scolastici di Regalbuto che per l’intero anno scolastico potranno usufruire dell’attività laboratoriale gratuitamente.
L’aera didattica servirà ai giovanissimi partecipanti a mettere in pratica le nozioni relative all’archeologia e le principali tecniche di scavo come dei veri e propri archeologi. A questa prima fase seguirà quella del repertaggio dei “pezzi” ritrovati che, infine, verranno assemblati e quindi “restaurati”. Lo scavo simulato sarà destinato ad attività laboratoriali e di didattica rivolti ai più piccoli rendendoli protagonisti dell’esperienza archeologica, comprendendone la complessità del “mestiere” e il piacere della scoperta e riscoperta. Un modo, già sperimentato in altre realtà, per avvicinare i giovani alla cultura umanistica, alla comprensione della storia attraverso l’introduzione di metodologie e strumenti alternativi per rendere la visita al museo un’esperienza altamente educativa, piacevole ed immersiva.