“Bemporad. La carta del Cielo”. Il racconto teatrale di una storia vera

Venerdì 27 gennaio 2017, in occasione della Giornata
della Memoria,
l’Auditorium Giancarlo De Carlo del Monastero dei
Benedettini si trasforma in palcoscenico per raccontare la storia di uno
scienziato piena di contraddizioni e di passioni. Officine Culturali, in
collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di
Catania, invita i catanesi a ripercorrere
le tappe della vita di Azeglio Bempord, illustre matematico e astronomo,
docente di Astrofisica e Geodesia per l’Università di Catania e Direttore del
Regio Osservatorio di Catania,
che ha avuto sede proprio al Monastero dei
Benedettini dal 1890 alla seconda metà degli anni’60. 

“Bemporad, la Carta del Cielo” è stato scritto da Pamela Toscano che
ne ha curato anche la regia insieme a Carlo
Ferreri
. I due attori, sulle note del maestro Massimiliano Pace, daranno voce al racconto di questa storia vera
che attraversa le due Guerre lasciando enormi cicatrici. Mentre gli Stati si
facevano la guerra, alcuni uomini di paesi diversi, sparsi per il mondo, collaboravano
e cooperavano per tenere unito il cielo, disegnano «La Carte du Ciel», una mappatura dei corpi celesti, frutto del
lavoro di osservazione e ricerca di venti laboratori di altrettanti Stati: un
progetto mondiale a cui Azeglio Bemporad lavorò alacremente e con profonda
passione, guardando la volta celeste dal Monastero dei Benedettini. Venne
estromesso dall’incarico nel 1938 perché ebreo.

Si tenterà
di raccontare questa vicenda in maniera semplice e sottolineando le infinite
sfumature di questo personaggio che si affilia al Partito Fascista finendone
schiacciato e mortificato.

La replica è prevista per venerdì 27 gennaio 2017 alle
ore 21:00 in occasione della Giornata della Memoria.

Informazioni e prenotazioni ai numeri 0957102767 –
3349242464 dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 17:00 |
www.monasterodeibenedettini.it

Biglietto:
intero 9,00€ – Ridotto per Monastero CARD e Studenti universitari 7,00€

Sinossi
Bemporad.
la Carta del Cielo
La
passione per la ricerca, l’interesse per gli archivi, per i documenti del Museo
della Fabbrica, per la valorizzazione delle storie che hanno animato il
Monastero dei Benedettini, hanno portato alla luce un personaggio
contraddittorio e poco noto, nonostante l’eccezionalità dei suoi studi e dei
suoi meriti: Azeglio Bemporad.

Professore
di matematica all’Università di Catania a soli 29 anni e astronomo
collaboratore del Direttore Riccò inizia la sua impresa di compilazione del
Catalogo Astrografico proprio al Monastero dei Benedettini, dove tornerà anche
come Direttore, in seguito a una splendida carriera costellata di premi a
testimonianza del suo genio fuori dal comune.

Eppure,
nonostante il lavoro di Bemporad abbia portato l’Osservatorio di Catania a
essere elogiato in Germania e a Parigi e centinaia le pubblicazioni
scientifiche di grande rilievo da lui stesso prodotte, Azeglio Bemporad rimane
sconosciuto alla città che lo ha ospitato e che addirittura ne custodisce le
spoglie.

Officine
Culturali vuole raccontare il processo di recupero dei materiali d’archivio, la
storia di Azeglio Bemporad. Lo sfondo
storico della seconda guerra mondiale ne ha profondamente segnato l’esito
poiché, come previsto dalle leggi razziali, il Direttore Bemporad venne
esonerato dall’incarico in quanto ebreo e la sua vita e la sua carriera
completamente distrutte. Un appuntamento
di divulgazione a metà tra la lezione appassionata e il racconto partecipato
che attraverso una narrazione semplice e asciutta, speriamo possa coinvolgere
un pubblico eterogeneo, da quello specializzato nelle tematiche scientifiche o
umanistiche, a quello curioso e interessato alle storie della città di Catania,
e aperto anche a chi abbia semplicemente
voglia di ascoltare una storia realmente accaduta che rischiava di essere
dimenticata.

Pamela Toscano, autrice del testo, insieme con
l’attore Carlo Ferreri, sulle note del Maestro Massimiliano Pace, voci
registrate di Luca Biagini e Evelyn Famà,
organizzazione e produzione Officine Culturali.